Scommetto che almeno una volta nella vita hai provato a metterti a dieta, sei stat* brav* e ligi* al dovere per settimane e poi a un certo punto, non ce l’hai più fatta. Hai mollato tutto, dieta, bilancia e consigli e hai ripreso i chili persi, vero??
Se anche a te è successo così, continua a leggere qui. Ti spiegherò come mai è successo questo, ma soprattutto ti svelerò il segreto per non farlo accadere più!!
Anzitutto è importante riabilitare la figura della dieta. La concezione generale, si basa infatti su dettami nati e radicati negli ultimi trent’anni e che vedono la dieta come qualcosa di restrittivo e sacrificante. Cosa quanto mai sbagliata! In quest’ottica difficilmente, anche i più rigorosi e tenaci, riusciranno a seguire per lungo tempo uno schema alimentare, soprattutto se composto da alimenti che non fanno parte delle proprie abitudini alimentari, in dosaggi troppo inferiori rispetto alla richiesta energetica e in combinazioni non adatte alla propria routine giornaliera.
Ricordiamo che la parola dieta viene dal greco e significa letteralmente STILE DI VITA. Per cui la cosa più importante da comprendere quando si decide di intraprendere un percorso nutrizionale (sia che esso sia volto al dimagrimento, alla performance sportiva o al controllo di patologie metaboliche legate all’alimentazione) è che prima di ogni cosa, stai RIVOLUZIONANDO IL TUO STILE DI VITA e le TUE ABITUDINI in campo alimentare (ma non solo).

Infatti, in sede di prima visita, dico da subito che, ogni problematica legata all’alimentazione, dall’aumento di peso allo sviluppo di patologie metaboliche, è frutto di cattive abitudini accumulate in anni. La cosa primaria da fare è quindi accantonare gli errori e apprendere nuove e buone abitudini attraverso lo schema nutrizionale che preparerò per TE e che sarà assolutamente personalizzato e bilanciato sulle TUE esigenze e gusti.
Basta quindi credere che bisogna mangiar poco e piatti “tristi” per perdere peso! La verità è che devi imparare a mangiar bene, equilibrato e perché no! Anche con gusto.
Altro problema importante che potrebbe far fallire il tuo percorso è la fretta.
Dopo anni di sregolatezze in campo alimentare, spesso anche sedentarietà, le persone pensano che mettendosi a dieta, già dopo un mese possano vedere enormi risultati. Sbagliatissimo!!! Se non puliamo casa per un anno, non è che passando una volta l’aspirapolvere, la casa torna magicamente pulita e perfetta. Ci vorrà tempo, pazienza e olio di gomito per farla tornare splendente.
Lo stesso vale per il nostro corpo. Dopo il primo mese di alimentazione ipocalorica bilanciata e un’attività fisica moderata, si può perdere in media dai 2 ai 4 kg (ovviamente non si tratta di un valore standard ma variabile da molti fattori, come età, sesso, attività metabolica del soggetto)
Quindi quando sali sulla bilancia sii consapevole che si tratterà di un lavoro più o meno lungo e impegnativo e che prima di perdere peso, dovrai imparare a perdere le cattive abitudini. Il calo ponderale sarà solo la conseguenza finale di questo cammino di consapevolezza.
Come appena sopra accennato, anche la sedentarietà gioca un ruolo fondamentale. Una dieta ipocalorica può aiutare senz’altro sia nel calo ponderale che nella riduzione di quei parametri metabolici legati all’alimentazione (come colesterolo, trigliceridi, glicemia) ma il risultato finale sarà completo al 100% solo se assieme alla dieta, verrà affiancata l’attività fisica.

Di che tipo?? Anche qui retaggi degli anni 80 e 90 vedono l’attività aerobica come la migliore per la perdita di peso. Ci si riferisce alla camminata veloce, a jogging o anche alla corsa o ciclismo (anche tramite cyclette o spinning). Questo è vero in parte.
Alcuni recenti studi hanno dimostrato infatti che un eccesso di attività aerobica può determinare un aumento del cortisolo, l’ormone dello stress, che alla lunga inibirebbe la perdita di massa grassa. Inoltre, il corpo si adatta abbastanza facilmente agli esercizi aerobici arrivando a bruciare meno calorie con la stessa intensità di attività fisica. Il consiglio è quindi quello di alternare l’attività aerobica a basso impatto con l’allenamento coi pesi.
Questo tipo di attività favorisce la crescita muscolare magra, che rispetto a quella grassa, consuma più energia a riposo (metabolismo basale). Per questo motivo con un’attività di forza si bruceranno più calorie sia durante l’allenamento sia il giorno seguente a riposo.

Ultimo punto ma non meno importante, che può ostacolare o rallentare la tua perdita di peso, è determinata dall’effetto yo-yo.
Se negli anni, hai perso peso (anche rapidamente tramite “diete lampo”) e poi lo hai inesorabilmente ripreso (spesso con gli interessi), il tuo organismo, provato da questo effetto fisarmonica, difficilmente ora lascerà andar via il grasso accumulato, perché vittima di uno stress fisico importante e drastico.
Inoltre, ricorda che le cellule adipose “hanno memoria”. Se negli anni la massa grassa è aumentata, le tue cellule si saranno riempite di grasso fino al limite e poi una volta piene saranno state costrette a moltiplicarsi per aumentare la capienza.
Una volta perso peso, le cellule iniziano a svuotarsi ma non a ridursi di numero. Per cui ora il tuo corredo genetico di cellule adipose sarà raddoppiato rispetto a quelle di un soggetto normopeso, il che significa che il tuo organismo tenderà a ri-riempirle tutte, in caso di ulteriore aumento ponderale.
Per cui devi sempre ricordare che, se vuoi perdere peso, ridurre parametri metabolici oppure massimizzare la tua performance sportiva devi:
- Cambiare le tue abitudini alimentari e di stile di vita
- Essere costante nel tempo
- Non aver fretta
- Non considerare la dieta come un percorso con un inizio e una fine ma un cambiamento radicale della tua vita
